Ha negato le accuse il cittadino romeno arrestato nei giorni scorsi in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Giuseppe Cario. Assistito dagli avvocati Gaetano Marino e Alessia Vita, l'indagato è stato ascoltato dal magistrato che ha emesso il provvedimento e ha cercato di ridimensionare le accuse sostenendo di non aver picchiato la compagna, costretta a prostituirsi. Virgilius Tanasa, 41 anni, di origine romena, era stato arrestato nei giorni scorsi dagli agenti della polizia. In base a quanto contestato il cittadino straniero dopo una serie di minacce aveva ferito la donna con un coltello e le aveva anche tagliato i capelli. La vittima aveva chiamato il 118 che era intervenuto trasportando la donna al Goretti e a quel punto la giovane era riuscita a raccontare le violenze subite e le precedenti aggressioni. L'aggressione era avvenuta in una abitazione che si trova sul Lungomare di Latina dove lo scorso febbraio era avvenuto uno degli ultimi episodi. Il cittadino straniero deve rispondere dell'accusa di maltrattamenti in famiglia, sfruttamento della prostitizione e poi anche lesioni aggravate.