Si chiude con la condanna al Comune di Bassiano a risarcire di 6.000 euro il Comune di Sezze la questione legata ai mancati pagamenti della quota Uma (lo sportello Utenti Motori Agricoli).

La vicenda era stata portata nelle aule del Tribunale dall'ente setino, che aveva richiesto ai due partner del progetto di Servizio Agricolo Intercomunale, Bassiano e Sermoneta, di compartecipare al servizio versando le proprie quote arretrate. L'iniziale diniego dei due enti aveva costretto il Comune di Sezze a ricorrere a vie legali e nelle scorse settimane è arrivata la sentenza che riguarda il contenzioso che si era aperto tra il Comune di Sezze e quello di Bassiano, con i giudici che hanno condannato quest'ultimo a pagare 6mila euro per le quote non versate (500 euro l'anno per il periodo 2004-2016), a pagare 145 euro di spese accessorie, le spese processuali, 1.500 euro di avvocato e un 15% in più di rimborso spese generali.

Rispetto al Comune di Sermoneta, la cui causa sta andando avanti con un altro giudice e ancora non è dato sapere se la competenza del Tribunale sarà confermata, Bassiano si era opposto alle richieste, adducendo alcuni motivi che avrebbero provocato lo scioglimento della convenzione del 2004, tra i quali la mancata convocazione della Conferenza dei sindaci. Ma il giudice Mariella Facchini della prima sezione civile del Tribunale di Latina ha ritenuto deboli le ragioni addotte dal legale dell'ente (l'avvocato Giorgio Fratini) e ha dato ragione al Comune di Sezze difeso da Anna Rita Filigenzi. La Giunta ha preso atto della sentenza emessa e ha dato mandato agli uffici di procedere al pagamento di quanto dovuto, escludendo la possibilità di ricorrere in appello e di avviare, una conciliazione.