Sono molte le vittime anche in provincia di Latina della truffa, scoperta dai carabinieri della Compagnia di Frascati, che ha portato all'emissione di cinque misure restrittive per il reato di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e poi minaccia aggravata. Moltissime delle parti offese sono residenti in provincia di Latina e in base a quanto accertato, i cinque indagati, associandosi stabilmente tra loro, avevano predisposto sui più famosi siti online, diversi annunci con i quali pubblicizzavano la vendita, a prezzi convenienti, di apparecchiature elettroniche, telefoni cellulari, piscine da esterno. Per non destare sospetti garantivano la spedizione del materiale con il pagamento tramite la ricarica di alcune carte prepagate. L'acquirente, dopo aver concordato il prezzo e pagava, restava a bocca asciutta perché la merce non arrivava. Quando chi aspettava il prodotto chiamava il venditore, rischiava una minaccia: oltre ad una aggressione fisica, alcuni avevano minacciato di pubblicare il numero di telefono su un sito di incontri utilizzando l'utenza della vittima quale punto di contatto per concordare la prestazione sessuale. E poi le minacce erano anche di altra natura. In un caso uno degli indagati ha sottolineato di avere legami con la famiglia dei Casamonica. L'identificazione del capo del gruppo criminale - fanno sapere i carabinieri in una nota - è stata possibile anche grazie all'intraprendenza di una donna vittima della truffa che in un caso, dopo le minacce ha esibito in sede di denuncia l'audio della conversazione intrattenuta con il falso venditore.
Il fatto
Latina, truffa in rete e minacce "sessuali". Le vittime anche in provincia
Latina - L'operazione era stata condotta dalla Procura di Tivoli. Cinque le misure eseguite