Alla fine di una lunga disavventura è stato assolto il ventisettenne accusato di aver usato in modo fraudolento la carta post pay di un uomo di Salerno sottraendogli in tal modo 113 euro. Nel corso del dibattimento il ragazzo e il suo difensore, l'avvocato Natalino Sabatini, hanno dimostrato che la vera vittima era proprio l'imputato in questo procedimento che aveva avuto la sfortuna di smarrire la propria carta d'identità, con la quale era stato messo in piedi il raggiro. La carta d'identità del giovane era stata usata per aprire un conto-gioco su un sito on line di scommesse e giochi d'azzardo, un profilo che può essere avviato, appunto, scannerizzando il titolo ma è un'operazione cui si accompagna in genere anche l'hackeraggio dei dati finanziari. La persona che ha aperto il conto-gioco aveva anche un altro profilo con cui scommetteva a perdere e in questo modo effettuava il passaggio di denaro per il tramite della post pay clonata alla vittima finale, la parte offesa del procedimento che risiede a Salerno.