A testimoniare che il fenomeno è diffuso, oltre ogni aspettativa, è la presidente del Tribunale di Latina Caterina Chiaravalloti da un anno alla presidenza dell'ufficio giudiziario di piazza Bruno Buozzi. L'occasione è un incontro insieme agli studenti della scuola Torquato Tasso di Latina impegnati in un progetto sul giornalismo. Gli spunti per una riflessione sono diversi, fino ad un allarme. Sono tanti i reati commessi contro le fasce deboli e in particolare contro le donne. Oltre ai maltrattamenti sono molti anche i reati di stalking e le condotte persecutorie da parte degli uomini. Alcuni di questi casi sbarcano nella sezione penale e possono arrivare al dibattimento con una condanna o una assoluzioni. Altri casi restano custoditi tra le mura domestiche. «Molte donne non denunciano», ha ricordato ai ragazzi la presidente del Tribunale che ha toccato con mano il fenomeno soprattutto quando si è imbattuta nelle tantissime cause relative alle separazioni. "Spesso si possono subire dei danni, compreso quello di quando bisogna poi rivivere tutta l'esperienza di una violenza in aula, davanti ai giudici - ha spiegato il magistrato - è necessario denunciare e le vittime devono essere accompagnate da persone giuste". La situazione sul fronte penale in provincia di Latina è molto critica. Sono in aumento ad esempio le denunce e di conseguenza anche le applicazioni di misure restrittive per i reati di stalking, come è emerso da almeno un anno a questa parte.  Nel 2018, degli oltre 5mila fascicoli iscritti nella sezione gip- gup del Tribunale, quasi il 5% dei reati riguarda proprio il reato di stalking mentre nel 2017 erano stati ben 204 i fascicoli pervenuti, a fronte di 173 definiti tra cui anche 83 archiviazioni. La media era molto alta ben un decreto che dispone il giudizio viene emesso ogni tre giorni e mezzo, feste comprese. Nel corso degli anni sono cresciute quasi a dismisura le denunce e dei procedimenti che arrivano in aula o in sede di indagini preliminari ma non è stato fatto ancora molto.  In tante famiglie spesso si cerca di ignorare, oppure di lasciar correre, provocando in alcuni casi danni peggiori che possono essere prevenuti con una denuncia alle autorità competenti.