I giudici del Tribunale del Riesame di Roma hanno confermato in blocco le accuse nei confronti dei ladri seriali, accusati dei colpi a ripetizione avvenuti a Latina. I magistrati hanno accolto in pieno la prospettazione degli inquirenti e del Procuratore Aggiunto Carlo Lasperanza, sulla scorta delle indagini che erano state condotte dal personale della Squadra Mobile di Latina. La svolta risale al 15 ottobre del 2018 quando era avvenuto l'omicidio di un ladro, Domenico Bardi. Dai successivi accertamenti era emerso il coinvolgimento di dieci persone, tutte originarie di Napoli che erano state arrestate per associazione per delinquere finalizzata al furto. I difensori degli indagati hanno iumpugnato il provvedimento restrittivo che è stato discusso a Roma. Non tutti però hanno deciso di presentarsi, la maggior parte ha rinunciato tranne le due donne, la cui posizione è marginale nell'ordinanza cautelare firmata dal gip Castriota e la tenuta dell'impianto accusatorio è rimasta in piedi. Il provvedimento cautelare era stato emesso sulla scorta di una serie di intercettazioni telefoniche e ambientali che avevano permesso di risalire ai presunti responsabili di decine e decine di furti in tutta Italia. In tutto sono 84 i colpi registrati sempre con la stessa tecnica.