Il pubblico ministero Claudio De Lazzaro ha chiesto nel corso della requisitoria che è durata due ore, ha chiesto cinque anni di reclusione mentre la difesa l'assoluzione. In aula si torna il prossimo 19 aprile quando il giudice del Tribunale Pierpaolo Bortone, emetterà la sentenza nei confronti del commercialista Salvatore Di Raimo, coinvolto nell'inchiesta Arpalo e che deve rispondere dell'accusa di associazione per delinquere e poi reati tributari e anche due bancarotte fraudolente. In base a quanto contestato dalla Guardia di Finanza e dalla Squadra Mobile che avevano condotto gli accertamenti, il commercialista avrebbe fornito all'ex presidente del Latina Calcio Pasquale Maietta, il contributo in merito alla gestione degli aspetti di natura fiscale nelle aziende coinvolte nei reati. Dopo che il pm ha concluso la requisitoria, le parti civili tra cui l'avvocato Gianni Lauretti per conto della società Unione Sportiva Latina Calcio si è associato alla richiesta del magistrato con una richiesta di risarcimento pari a 15 milioni mentre gli avvocati Dino Lucchetti e Claudio Cardarello, rappresentavano invece le curatele di due aziende fallite. Poi nel pomeriggio è stato il turno degli avvocati Luca Giudetti e Giuseppe Napoleone che hanno cercato di scardinare le accuse.
In aula
Latina, processo Arpalo: chiesti cinque anni per Di Raimo
Latina - ll magistrato ha tirato le somme dell'inchiesta, le difese hanno chiesto l'assoluzione