Nei prossimi giorni i giudici del Tribunale del Riesame scioglieranno la riserva in merito alla richiesta presentata dal legale dell'uomo di  52 anni di Latina, finito agli arresti domiciliari per una vicenda di stalking. Erano stati i detective della Squadra Mobile di Latina a bloccare l'uomo al termine di una vera e propria escalation quando aveva rincorso in auto la ex compagna. La scena non era passata inosservata nel traffico di metà mattinata in pieno centro e per il 52enne erano scattate le manette per i suoi atti persecutori. Anche il giudice per le indagini preliminari Giuseppe Cario aveva convalidato il fermo emettendo una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari e che è stata impugnata dall'avvocato Marco Reale che assiste l'indagato, che ha portato a Roma in aula una serie di elementi per convincere i giudici dell'estraneità ai fatti del proprio assistito in merito anche al rapporto che aveva con la vittima. La difesa ha cercato di scardinare le accuse puntando in particolare sul rapporto con la donna e ha prodotto anche una serie di messaggi tra i due. I giudici sono in riserva anche se il silenzio di questi giorni lascia intendere che non è escluso che il castello accusatorio resti inalterato ma non è escluso anche qualche colpo di scena in merito alla richiesta di libertà del 52enne.