Una serie di carenze sia sul piano igienico-sanitario che organizzativo e strutturale e ancora una serie di memorie difensive in cui la responsabile affermava di aver sempre provveduto ad adempiere agli obblighi imposti da una serie di prescrizioni puntualmente smentite dai controlli successivi. E' su queste basi che l'amministrazione comunale di Norma ha deciso di revocare l'autorizzazione e ordinare la chiusura con effetto immediato dell'attività socio-assistenziale svolta presso la casa-famiglia "Il Fanciullino". Quello firmato ieri dal dirigente del quarto Settore segue di qualche giorno (era il 25 marzo) l'ordinanza simile emessa dal Comune di Latina per la struttura a Borgo Sabotino. Dal settembre 2018 Polizia locale, Servizi sociali e Nas hanno effettuato diversi controlli anche per accertare se le prescrizioni disposte in capo alla gestione della struttura fossero rispettate. Sulla carta sembrava che fosse così, ma le verifiche sul posto hanno dato esiti diversi.
Le carenze e le irregolarità di volta in volta verbalizzate vanno dalla presenza in loco di «personale privo della qualifica di "Educatore" e/o titoli equipollenti», alla mancanza di «un registro delle presenze degli operatori, con l'indicazione delle mansioni svolte e dei turni di lavoro, nonché delle consegne giornaliere», dai muri sporchi all'inadeguatezza di alcuni arredi, dalla presenza di infiltrazioni di umidità al mancato deposito presso il Comando del Nas degli attestati che certificassero il possesso dei requisiti da parte degli operatori censiti all'interno della struttura. Troppe irregolarità. Tanto che a fronte di una serie di verbali, l'amministrazione guidata da Gianfranco Tessitori ha dovuto prendere atto della necessità di revocare l'autorizzazione e chiusere l'attività. Attività che peraltro era di fatto già sospesa da gennaio. In quel periodo infatti, i minori e i due maggiorenni ospiti, erano già stato sistemati in altro modo dato che la struttura risultava ufficialmente in ristrutturazione.
L'atto del Comune impone ora, alla responsabile della struttura, di dover richiedere ex novo, una nuova autorizzazione qualora l'interesse fosse quello di riaprire a breve la casa-famiglia.