E' stato condannato alla pena di due anni di reclusione. E' quello che ha deciso ieri il giudice del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone nei confronti di un uomo di 46 anni residente a Priverno, accusato di una tentata estorsione all'indirizzo del fratello, un uomo di 48 anni che figura come parte offesa nel procedimento. Ieri in aula il pubblico ministero Claudio De Lazzaro, nel corso della ricostruzione dei fatti e al termine della sua requisitoria, ha chiesto una condanna a tre anni di reclusione, mentre il legale dell'imputato, l'avvocato Sinuhe Luccone durante la sua arringa ha cercato di scardinare l'impianto accusatorio, partendo prima di tutto dalla derubricazione del reato: da tentata estorsione in esercizio arbitrario delle proprie ragioni puntando su un aspetto: la vittima nel frattempo aveva ritirato anche la querela.
I fatti contestati erano avvenuti lo scorso settembre quando l'imputato aveva percosso il fratello e secondo quanto accertato dai carabinieri che avevano condotto le indagini, aveva cercato anche di colpirlo con la lama di un coltello. Il movente dell'aggressione è da ricercare in una richiesta di 20mila euro da parte dell'uomo.