La sentenza è diventata definitiva. Nel 2005 era scattata l'operazione con un blitz nel Nord Italia, in Lombardia e che aveva portato all'iscrizione sul registro degli indagati di un camionista pontino, nelle scorse settimane i giudici della Corte di Cassazione hanno emesso una condanna definitiva nei confronti del 42enne, nei cui confronti la pena è di 4 anni e otto mesi di reclusione. L'autotrasportatore era stato coinvolto in una inchiesta relativa al trasporto di un chilo di cocaina dall'Olanda all'Italia. La sentenza del Tribunale di Milano era stata emessa nel 2011, in secondo grado anche la Corte d'Appello aveva confermato il quadro accusatorio e infine la Suprema Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso del legale dell'uomo. L'operazione di polizia giudiziaria era scattata il 5 ottobre del 2005 e gli agenti si appostarono alla periferia di Milano, a poca distanza da Melegnano,  quando videro arrivare un camion proveniente dall'Olanda guidato proprio dall'imputato. In quell'occasione gli agenti accertarono che l'uomo dopo essere sceso dal mezzo consegnò una busta bianca a uno straniero alla guida di un altro mezzo e che a sua volta diede la busta ad altri due stranieri che erano arrivati nell'area di servizio a bordo di un'auto. Nel corso delle indagini, la polizia - al termine di una serie di intercettazioni - riuscì a capire che il trasporto riguardava cocaina. In sede di indagini preliminari era emerso che uno degli stranieri coinvolti aveva ammesso di essere finito in un giro di droga e che il camionista pontino in cambio del trasporto della droga aveva ricevuto in cambio 1500 euro. Come ha scritto il giudice relatore Riccardo Amoroso. « Il quadro probatorio è stato integrato - si legge nel dispositivo - dall'interrogatorio rilasciato al pm nel gennaio del 2006 da un coimputato che ha fornito ulteriori elementi utili relativi all'accertamento del quantitativo della sostanza stupefacente che è stata indicata come costituita da un chilo grammo di cocaina». La condanna adesso è definitiva.