L'inchiesta sul caporalato si è allargata. A piede libero la Procura ha indagato anche una commercialista della provincia di Frosinone e poi un sindacalista che è residente a quanto pare in provincia di Roma. Il ruolo della professionista, è emerso negli accertamenti condotti dalla Squadra Mobile, in particolare quando si è trattato di trovare degli accorgimenti interni per evitare inconvenienti in merito alle attività ispettive del Ministero del Lavoro e delle autorità. L'indagine lo scorso gennaio aveva portato alla scoperta di un vero e proprio sistema e gli investigatori, coordinati dal Procuratore Aggiunto Carlo Lasperanza, avevano contestato il reato di associazione per delinquere e in alcuni casi anche l'estorsione. Agli atti dell'inchiesta è finita la telefonata della commercialista con un carabiniere, coinvolto a piede libero anche lui nell'indagine e nella conversazione che era stata registrata dalla Squadra Mobile il riferimento è ad una cooperativa e a delle «cose» che devono essere sistemate e inoltre si parla di Luca Di Pietro, uno degli indagati, arrestato nel corso dell'operazione che «di fatto non si occupa della conduzione dell'azienda, per cui al fine di dare una parvenza di legalità all'attività occorre dare una raddrizzata», aveva detto la donna. «Se deve almeno dare una parvenza ... che non facciamo solo prestito di lavoro come dicono loro ... )», è un tratto di una conversazione finita nell'inchiesta. L'incidente probatorio fissato in Tribunale per i prossimi giorni interessa nove indagati dell'inchiesta, tra cui anche il sindacalista della provincia di Roma ed era stata la Procura a chiedere l'esame per cristallizzare la deposizione dei braccianti agricoli che erano stati ascoltati a sommarie informazione. Secondo quanto prospetta la Procura non è escluso che gli stranieri potrebbero subire dei condizionamenti oppure potrebbero lasciare l'Italia e quindi tornare nei paesi di origine in Africa e quindi la testimonianza si potrebbe deteriorare o perdere
Il caso
Latina, inchiesta sul caporalato: nuovi indagati. Ora l'incidente probatorio
Latina - Denunciata a piede libero anche una commercialista della provincia di Frosinone