Hanno presentato una opposizione all'archiviazione e adesso la parola spetta al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Giuseppe Cario che dovrà valutare e a seguire decidere in merito alla richiesta di un supplemento investigativo, da parte dei proprietari di due auto che erano andate a fuoco nel gennaio del 2017 a Latina. Le indagini erano state condotte dalla Procura di Latina e dal pubblico ministero Luigia Spinelli, titolare del fascicolo. Il magistrato inquirente che non aveva ravvisato i margini per indagare qualcuno in merito all'episodio contestato e al reato di incendio doloso ipotizzato subito dopo il sopralluogo sulla fire crime, condotto dal personale dei vigili del fuoco e dalla polizia. In via Ezio era stato aperto un fascicolo contro ignoti e alla fine delle indagini preliminari il magistrato inquirente aveva chiesto l'archiviazione. Erano stati i vigili del fuoco del Comando Provinciale di Latina a trovare tracce di liquido infiammabile che avevano lasciato ipotizzare la matrice dolosa in merito al rogo che aveva avvolto le due vetture parcheggiate a pochissima distanza l'una dall'altra.
L'episodio era avvenuto nel cuore della notte in via Norvegia, nella zona del Parco Europa di Latina e l'allarme alla sala operativa dei vigili del fuoco era scattato poco prima delle 4. Le auto erano intestate alla moglie di un dipendente della Prefettura, si tratta di una insegnante. Marito e moglie erano stati svegliati dal fragore dell'incendio e si sono accorti del rogo che aveva interessato una Honda Jazz e Insight parcheggiate in fila muso contro muso. Nel corso del sopralluogo dopo che il rogo era stato completamente domato, è emerso che le fiamme si erano sviluppate dalle parti anteriori dei veicoli.
Il caso
Latina, opposizione all'archiviazione per il rogo di due auto
Latina - Le fiamme erano divampate in via Norvegia nel gennaio del 2017