Da quasi due anni «combatte» una personale battaglia per poter assistere la moglie depressa. E adesso, forse, il finanziere che lavora in provincia di Latina e che aveva chiesto il trasferimento a Napoli proprio per poter stare vicino alla consorte può cominciare a sperare.

Il Tribunale amministrativo, infatti, ha accolto il ricorso presentato dal finanziere annullando così il provvedimento adottato dal Comando Generale della Guardia di Finanza il 18 dicembre 2017 con cui era stata respinta l'istanza «di trasferimento per situazioni straordinarie».  Una dicitura quest'ultima volta ad indicare la necessità di assistere la moglie in un Comune vicino Napoli in quanto «affetta da sindrome depressiva reattiva, disturbo d'ansia generalizzato con spunti fobici e insonnia». Il marito sarebbe l'unica persona in grado di fornire assistenza alla donna.

Per il comando generale invece lo stesso ruolo di ausilio nella malattia avrebbero potuto svolgerlo altri parenti che risiedono in quel medesimo Comune, ossia due anziani zii e una cognata».