Nelle scorse ore, i poliziotti del commissariato Aurelio di Roma hanno rintracciato un uomo e il proprio figlio all'estero. In particolare, si tratta di un genitore - italiano di 41 anni - che qualche mese fa sembrerebbe abbia rapito il proprio figlio avuto insieme a una donna di Ardea.

«Le indagini - spiegano dalla Questura di Roma - sono partite dopo la denuncia della madre, una donna di Ardea: l'ex compagno, dopo averla aggredita, le aveva sottratto il figlio portandolo con sé in una località sconosciuta».

E' a quel punto che gli investigatori hanno analizzato alcuni video che la donna aveva ricevuto dall'uomo, all'interno dei quali si vedevanbo sia lui che il bimbo di tre anni: «Analizzando le immagini - proseguono dalla polizia -, gli agenti hanno estrapolato due numeri di targa di auto in transito, risultate di un paese dell'Est. Inoltre, sempre dall'analisi dei filmati, i poliziotti hanno individuato la località precisa, nonché la piazza in cui erano stati girati. Le informazioni acquisite sono state comunicate all'Interpol, per interessare la polizia del luogo ove presumibilmente si trovava il minore».

Fra l'altro, con alcuni accertamenti è stato anche appurato che il papà del bimbo era anche destinatario della misura di sicurezza della "Casa-Lavoro", della durata di un anno.

Considerato tutto ciò, la polizia estera, grazie anche alle indicazioni dei colleghi italiani, ha ritrovato i due: «L'uomo - concludono dalla Questura - è stato arrestato perché irregolare sul territorio di quello Stato; il bambino è stato affidato alle autorità italiane e riportato in Italia dal personale del commissariato Aurelio».

Al termine del tutto, il Tribunale dei Minorenni ha dichiarato la sospensione della responsabilità genitoriale della ex coppia e nominato un tutore per il bimbo.