«Mangiamo tutti» aveva detto al carabiniere che aveva chiamato in disparte e a cui aveva offerto mille euro in contanti subito - e qualcos'altro in un secondo momento - se avesse accettato di andarsene subito e non terminare il controllo nella casa di riposo che lei gestiva. Casa di riposo o meglio comunità alloggio avviata in assenza di qualsivoglia autorizzazione e del tutto sconosciuta alle autorità competenti.
Era il luglio dello scorso anno quando i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile del Reparto territoriale di Aprilia e i colleghi del Nas di Latina hanno effettuato un controllo presso un'abitazione privata di via Garga, una traversa della via principale di La Gogna. Qui Giuliana Cataldi, classe 1946 originaria di Ferentino, aveva da qualche tempo aperto le porte dell'abitazione a ben 19 anziani. Ieri in Tribunale il collegio penale l'ha condannata a 5 anni di reclusione, uno in più della pena chiesta dal pubblico ministero.