Dopo ventuno mesi e sei giorni è spirato ieri pomeriggio Francesco Bozzella, ventunenne di Santi Cosma e Damiano che il 28 luglio del 2017 rimase coinvolto in un grave incidente stradale verificatosi in via Porto Galeo, all'incrocio con via Stradone. Un sinistro che procurò gravi ferite al giovane, il quale fu trasportato in eliambulanza all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina; qui, viste le sue condizioni, fu operato, ma il quadro clinico rimase grave, tanto che fu sottoposto ad altri interventi, prima del trasferimento al centro di riabilitazione di Imola, dove ieri pomeriggio ha cessato di vivere. Una notizia che ha sconvolto la comunità sancosimese e soprattutto i suoi familiari ed amici, i quali non si aspettavano una morte così improvvisa. L'incidente si verificò nella tarda mattinata del 28 luglio 2017, quando Francesco era alla guida di una Smart, all'interno della quale si trovava anche una coetanea. I due giovani, insieme ad altri amici, si stavano recando al mare a Marina di Minturno, ma la loro meta non l'hanno mai raggiunta per l'incidente che avvenne sulla Porto Galeo. La Smart del giovane ventunenne entrò in collisione con una Lancia Thesis condotta da un 85enne campano, ma da anni residente nella cittadina sancosmese. L'impatto fu violento a tal punto che le due auto finirono fuori strada. Francesco Bozzella, in seguito all'urto, secondo alcune testimonianze, fu sbalzato fuori dall'abitacolo, riportando conseguenze serie. Sul posto interveniva personale del 118 che, considerate le precarie condizioni del giovane, ne disponevano il ricovero al Santa Maria Goretti di Latina. Nei pressi dell'incrocio atterrava l'eliambulanza, che trasportava il ferito direttamente al nosocomio del capoluogo, dove fu subito sottoposto ad intervento alla testa. La ragazza che si trovava al suo fianco riportò delle ferite non gravi, curate presso l'ospedale Dono Svizzero di Formia, dove fu ricoverata. Prognosi di pochi giorni anche per l'anziano coinvolto nell'incidente, sul quale effettuarono i rilievi del caso i Carabinieri della stazione di Santi Cosma e Damiano.