È tornato in libertà, con il solo obbligo di firma, il 24enne setino residente a Roccagorga che martedì mattina è stato arrestato dai carabinieri della locale caserma con l'accusa di violenza e minacce a pubblico ufficiale e violazione di domicilio.
Il giovane, conosciuto dalle forze dell'ordine, stando alle ricostruzioni avrebbe forzato la porta d'ingresso dell'abitazione di sua madre, che divide con un compagno, dopo che la stessa aveva fatto cambiare la serratura il giorno prima. In preda a uno stato evidentemente alterato, ha prima sfondato la porta, poi si è avventato sul compagno della madre, costringendo i due a chiamare i carabinieri. Alla vista dei militari, che lo hanno trovato sotto al letto, li avrebbe prima minacciati e poi avrebbe aggredito uno di loro, colpendolo alla spalla e provocandogli una lesione guaribile in due giorni.
Da qui l'arresto, l'ennesimo da diversi anni, l'ultimo dei quali per un furto perpetrato all'interno del Comune di Priverno, dove lo stesso giovane aveva preso alcuni timbri e rubato il cellulare dalla borsa di una dipendente. Ieri mattina il giudice, nonostante il "passato", lo ha liberato con obbligo di firma, non convalidando la violazione di domicilio, ma solo lesioni e minacce a pubblico ufficiale e rimandando il processo al prossimo 3 luglio, davanti al presidente Valentini. Il giovane, quindi, difeso dall'avvocato Sinhue Luccone, è potuto tornare in libertà e sarà obbligato solo a firmare. Resta, però, il nodo su dove il 24enne potrà domiciliare, considerato quanto accaduto a casa di sua madre.