A distanza di 22 anni dai fatti si è chiuso definitivamente il processo per il tentato omicidio del titolare di un'impresa funebre all'interno della camera mortuaria dell'ospedale Santa Maria Goretti di Latina. La Suprema Corte di Cassazione ha infatti dichiarato inammissibile il ricorso di Francesco Alessandro Annoni, ora cinquantaduenne, riconosciuto come colui che quella mattina del 9 ottobre 1997 sparò cinque colpi di pistola, uno dei quali ferì P.G. di 46 anni.
Nei giorni scorsi sono state pubblicate le motivazioni della sentenza definitiva pronunciata a fine marzo dai giudici. Respingendo il ricorso dell'imputato, la Cassazione ha confermato la sentenza con cui la Corte d'Appello di Roma aveva riconosciuto Annoni responsabile del tentato omicidio, condannandolo a quattro anni di reclusione, in riforma della sentenza di primo grado. Nel giugno del 2007 infatti il Tribunale di Latina, a distanza di dieci anni dai fatti, aveva pronunciato una condanna a sette anni che poi in secondo grado è stata appunto ridotta.