Da alcuni mesi teneva sotto scacco i propri genitori, li maltrattava ogni qual volta aveva bisogno di soldi e loro si rifiutavano di dargliene. Sapevano bene, infatti, che il ragazzo avrebbe utilizzato quel denaro per acquistare droga. Un'escalation di violenza che sabato ha conosciuto il suo apice, quando sono dovuti intervenire i Carabinieri della Sezione Radiomobile per fermare Matteo I. di 28 anni, finito direttamente in carcere per reati che vanno dalla rapina agli atti persecutori, passando per lesioni e maltrattamenti in famiglia.
La richiesta d'aiuto alla centrale operativa del 112 è scattata sabato, quando il ragazzo, di fronte all'ennesimo rifiuto alla sua richiesta di denaro, si è scagliato contro i genitori picchiandoli. Poi ha impugnato un cavatappi e li ha minacciati, ottenendo in cambio il portafogli del padre e due orologi. I carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile diretti dal sotto tenente Antonio Calabresi, coordinati dal maresciallo maggiore Gennaro Cimmino, hanno sorpreso il giovane in viale Bruxelles mentre si allontanava da casa col bottino che aveva appena arraffato e lo hanno bloccato.