Quando lo scorso autunno Coletta presentò la stagione di prosa del Palacultura si fece trascinare da un incauto ottimismo: in cartellone nove spettacoli d'autore, gli accordi presi con Atcl e tutto che sembrava pronto per far splendere il teatro di luce nuova dopo il buio delle ultime stagioni e la chiusura per metterlo in sicurezza decretata in epoca commissariale. «Una giornata importante – disse - perché dimostriamo quello che abbiamo sempre voluto: riaprire il D'Annunzio, e perché ci sono i primi risultati di un lavoro costante che ci porterà a riaprire anche il Cafaro e il Teatro dei Mille». Oggi quelle parole suonano ancora più amare perché non solo il Cafaro e il teatrino dei Mille sono chiusi e carichi di muffe ma ha chiuso, nel frattempo, anche il D'Annunzio da novembre scorso. Come è noto è saltata la stagione di prosa (dopo le tenui speranze di confermare almeno gli ultimi spettacoli) trasferita al teatro Moderno e anche i saggi di associazioni e scuole di danza emigreranno altrove. Sono dodici le scuole contattate che hanno dovuto trovare un'alternativa. E se si sperava di salvare almeno loro, lo stato generale dei lavori ancora da seguire non lo ha permesso e probabilmente ci vorrà fine giugno per la chiusura completa del cantiere.
L'ultima magagna che ha fatto tremare gli uffici sono state ulteriori infiltrazioni di acqua nella struttura provenienti dalla copertura. Sembra quasi un'impresa impossibile non scoprire altri nei in uno stabile dove la manutenzione ordinaria e straordinaria sono state eseguite male o totalmente assenti per anni. In seno all'assessorato alla cultura sperano almeno di poter ospitare i saggi di luglio per gli ultimi spettacoli di fine anno. Oggi il teatro è inutilizzato ad eccezione del suo ingresso, adibito fino a ieri ad eventi ed incontri politici come quello di ieri di «Italia in Comune». Anche questa concessione però è agli sgoccioli: l'anticamera del palacultura, l'elegante foyer che ha goduto in passato anche di un servizio accoglienza e ristoro, dovrà essere interdetto al pubblico a metà di questa settimana perché i lavori dalla galleria del teatro si sposteranno al piano terra e quindi vicino all'ingresso, con il rischio di provocare rumori e sollevare polveri che non rendono compatibili altre manifestazioni come quelle che si sono tenute fino ad ora.
Il fatto
D'Annunzio, chiuderà anche il foyer: l'ultima grana per il teatro
Latina - L’amaro in bocca per una stagione mai decollata, nonostante le speranze iniziali. Persi per strada un terzo degli abbonati