L'udienza di opposizione all'archiviazione è stata rinviata perché non si è riusciti a notificare l'atto all'indagato: il promoter Roberto Ciavolella che questa volta è stato chiamato in causa da una donna del capoluogo pontino, assistita dall'avvocato Antonio Lungo che ha deciso di opporsi all'archiviazione del pm Simona Gentile. Al centro della vicenda c'è un assegno di 15mila euro nei confronti del promoter per dei fatti avvenuti nel 2014 quando l'inchiesta era già decollata. Alla fine ieri l'udienza è stata rinviata ma appare alquanto difficile che l'udienza possa svolgersi perchè non si riesce a trovare l'indagato, imputato già nel processo madre per la truffa che ha visto come vittime decine e decine di risparmiatori ma che rischia di finire con una bolla di sapone perchè la prescrizione è ad un passo. Morale: le udienze che vedono l'ex promoter sul banco degli imputati o sul registro degli indagati non solo non riescono a concludersi ma nemmeno iniziano. Intanto nei confronti di Ciavolella sono iniziate anche le azioni di natura civile da parte di diversi risparmiatori che avevano affidato all'ex promoter che in un secondo momento era stato radiato anche dalla Consob. Per la vicenda dell'udienza di ieri c'è da sottolineare che il pm aveva archiviato il caso.
Il caso
Latina, non decolla il processo per il promoter Ciavolella. Rinviata un'udienza
Latina - Una donna aveva presentato un'opposizione alla richiesta di archiviazione del pm