Per la Corte di Cassazione non è lecita la vendita dei prodotti derivati dalla cannabis light. Questa la pronuncia arrivata oggi dai giudici di legittimità, secondo i quali la cessione a terzi di prodotti quali foglie, oli e liquidi per le sigarette elettroniche andrebbe a integrare le fattispecie di reato previste dal testo unico sulle sostanze stupefacenti. E in particolare, per la Cassazione, non sono lecite le condotte di cessione, vendita e commercializzazione al pubblico dei prodotti derivati dalla coltivazione della cannabis sativa, salvo che tali prodotti siano in concreto privi di efficacia drogante. Una pronuncia che con molta probabilità andrà a incidere, e in modo netto, sul volume di affari di circa 80 milioni di euro degli oltre tremila negozi che in tutta Italia hanno aperto nell'ambito del business della cannabis light.
La pronuncia
La Cassazione stronca i negozi di cannabis light: no alla vendita dei derivati
Nazionale - Per i giudici la legge non consente la cessione di questi prodotti: è reato