La Corte d'Appello di Roma ha ribaltato la sentenza del Collegio Penale del Tribunale di Latina. Vincenzo e Rocco Crupi, difesi dagli avvocati Giuseppe Belcastro e Francesco Petrelli e Vincenzo Comi, sono stati assolti dall'associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti. Secondo le indagini e l'impianto accusatorio, la famiglia Crupi ha utilizzato l'attività di commercio florvivaistica con sede in Olanda per organizzare un traffico di droga in Italia. Il Tribunale di Latina aveva condannato nel marzo del 2018 gli imputati a pene che andavano da dieci a venti anni di reclusione. Dopo un articolato giudizio in Appello con il contributo anche di una perizia del dottor Stefano Balestrieri docente di diritto tributario internazionale a Maastricht, oggi la Corte di Appello di Roma ha dichiarato che non sussiste  l'associazione per delinquere. Insieme ai fratelli Crupi sono stati assolti, Pietro Cinotti, difeso dall'avocato Maurizio Forte, Emanuele Cilia, difeso dagli avvocati Bruno Naso e Giuseppina Tenga, Qushku Arben difeso dall'avvocato Irene Sofia e Antonio Morganella difeso dall'avvocato Pasquale Cardillo Cupo. In sede di requisitoria il procuratore generale Andrea De Gasperis aveva chiesto la conferma delle sentenze di primo grado. Le indagini che nel 2015 avevano portato ad una serie di arresti erano state condotte dai carabinieri, i giudici hanno disposto l'immediata scarcerazione degli imputati.