Nel solco del tutto è bene ciò che finisce bene, una buona notizia arriva anche per quel posto complicato che è lo stadio Francioni. Un luogo che oggi sappiamo essere del Comune di Latina, che lo ha finalmente annesso nel suo patrimonio per usucapione riconosciuto con sentenza del 2003. Ma prima di quella data lo stadio era uno dei tanti beni del Demanio e l'amministrazione avrebbe dovuto pagare un canone concessorio. Cosa che, invece, non ha mai fatto, accumulando fino alla data dell'usucapione un debito verso l'Agenzia per il Demanio pari a 4,4 milioni di euro che Equitalia aveva avviato a formale riscossione. Un paio di settimane fa, a conclusione di una battaglia legale in larga parte giocata sui vizi di forma, è arrivato il verdetto della seconda sezione civile della Corte d'Appello di Roma che rigetta in via definitiva la domanda dell'Amministrazione delle Finanze dello Stato fatta nei confronti in primis del Comune di Latina e in secondo luogo verso L'Unione Latina Calcio. Quest'ultima peraltro è fallita e fu chiamata in causa al momento dell'avvio del procedimento in quanto soggetto che realmente utilizzava lo spazio del Francioni.