Sarà sciolta nelle prossime ore la richiesta presentata dal legale che assiste l'uomo di Latina condannato per la violenza sessuale in famiglia e poi per i maltrattamenti sul cane Lucky che era stato ritrovato in fin di vita in un cassonetto nel quartiere Nascosa. L'avvocato Codastefano ha chiesto per il proprio assistito una misura cautelare meno afflittiva come gli arresti domiciliari e il giudice nei prossimi giorni scioglierà la riserva.  L'uomo è detenuto in carcere dall'agosto del 2018 e poche settimane fa è stato condannato alla pena di otto anni di reclusione, una pena più alta rispetto a quanto richiesto dalla pubblica accusa in aula. L.S., queste le sue iniziali, 69 anni, pensionato di Latina doveva rispondere di diversi reati: a partire da quello di violenza sessuale nei confronti dell'ex moglie ad altri episodi molto gravi avvenuti tra le mura domestiche. Dalle indagini è emerso inoltre che aveva maltrattato l'animale per una vendetta trasversale nei confronti della moglie e inoltre che in passato aveva già ucciso un altro cane che si era sovrapposto tra l'uomo e la moglie durante una discussione.