Sembrava un passaggio semplice ma forse è un errore nei tempi dell'acquisto della società a tenere in piedi l'indagine sulla turbativa d'asta riferita alle quote della Circe srl. Succede tutto l'otto febbraio del 2018: un mese prima l'estimatore delle quote, il commercialista Massimo Mastrogiacomo, consegna la perizia che assegna alla Circe un valore di 237mila euro. Come si sa la srl era proprietaria di un immobile che solo un anno prima era stato valutato, ai fini del pignoramento, oltre 4 milioni di euro. Si sta parlando dell'hotel «Il Guscio», 37 camere, piscina e una dislocazione ad appena 120 metri dal mare. Secondo la stima di Mastrogiacomo i debiti della proprietà, la fallita Quadrifoglio sas , aveva fatto scendere fino a quel livello il valore delle quote sociali della controllata, Circe srl. Ad ogni modo quando c'è l'asta per le quote risponde un solo offerente, il commercialista Simone Manenti, che secondo quanto emerge dal fascicolo d'indagine, si era comunque già fatto avanti precedenza con il curatore, Leonardo Viviani, per l'acquisto della società. Il punto di svolta, però, riguarderà la tempistica