Il suo quadro processuale era complesso, alla fine, a fronte di una richiesta di cinque anni e otto mesi di reclusione e 24mila euro di multa formulata dal pubblico ministero Martina Taglione, il giudice ha condannato Maurizio Santucci, 53 anni, residente a Latina, difeso dall'avvocato Sandro Marcheselli, alla pena di 3 anni di reclusione e 12mila euro di multa. E' quello che ha deciso nei giorni scorsi il giudice Giorgia Castriota nei confronti dell'imputato, già conosciuto negli archivi delle forze dell'ordine e che si trova agli arresti domiciliari dopo che era stato in carcere a seguito dell'operazione condotta lo scorso dicembre dal personale della Squadra Mobile quando a seguito di una perquisizione domiciliari era stato con 150 grammi di hascisc e poi 50 grammi di cocaina e materiale per il confezionamento delle dosi.
La difesa nel tentativo di scardinare le accuse in aula, nel corso del processo che si è svolto con il rito abbreviato, un giudizio previsto dal codice che consente la riduzione di un terzo della pena sulla base degli elementi che sono stati raccolti in fase di indagini preliminari, ha portato in aula un elemento per far abbassare la pena, a partire dal deposito di una analisi del capello dell'imputato per accertare la tossicodipendenza.