Hanno deciso di ricorrere al rito alternativo senza alcuna ammissione di colpa per estinguere il processo con l'affidamento in prova ai Servizi Sociali due professionisti di Sezze, un farmacista e un medico, imputati del reato di truffa per un numero di farmaci che ad un controllo erano risultati essere senza regolare fustella. I fatti risalgono al 2015, quando dopo un controllo dei Carabinieri, il Nucleo Anti Sofisticazioni, i militari avevano rivenuto all'interno di una farmacia di Sezze diversi farmaci senza fustella, i bollini che si useranno fino al 2020 e che servono proprio a tracciare i farmaci che finiscono sui banchi delle farmacie in tutta Italia. In quella occasione su diversi farmaci, circa 4000, le fustelle erano state tolte sebbene i medicinali non fossero stati consegnati. Un controllo più approfondito aveva dimostrato che circa 590 erano relative a ricette sottoscritte da un medico di Sezze e tutto il materiale era stato posto sotto sequestro perché gli inquirenti ritenevano che si stesse perpetrando una truffa ai danni del sistema sanitario nazionale, della Asl di Latina nello specifico, che aveva deciso di costituirsi parte civile nel processo. Nelle prossime settimane il Tribunale stabilirà le modalità dell'impegno che i due hanno deciso di seguire per evitare il processo a loro carico.