Tensione nella notte tra martedì e mercoledì a Roccagorga, in uno dei vicoli del centro storico, diventato teatro di una furibonda rissa scatenatasi tra tre cittadini di origini nigeriane, due dei quali residenti da diverso tempo nel Comune dei Lepini, perfettamente integrati e con regolare permesso di soggiorno che, stando alle prime ricostruzioni, sarebbero venuti alle mani con un loro connazionale, probabilmente per questioni di natura economica. Intorno alle 4 del mattino, nell'area a ridosso del Comune e della locale caserma dei Carabinieri, i tre (rispettivamente di 22, 24 e 42 anni) avrebbero iniziato a litigare tra di loro, forse a causa del fatto che uno pretendeva di entrare all'interno dell'appartamento nonostante fosse chiaramente sotto gli effetti dell'alcol. Sul posto si sono recati immediatamente gli uomini delle due caserme dei Carabinieri, quella di Roccagorga guidata dal maresciallo Isidoro Zimbardi e quella di Maenza guidata dal maresciallo Antonio Fucci. I militari sono riusciti a fatica a sedare la rissa tra i tre cittadini di origine nigeriana, uno dei quali, evidentemente in preda ad un raptus, ha attaccato anche un uomo dell'Arma, che è riuscito ad evitare l'aggressione. Per i tre sono scattate le manette, mentre due di loro sono addirittura finiti in ospedale per le ferite riportate nella violenta rissa. Per il 24enne 30 giorni di prognosi, a causa delle fratture, mentre per gli altri due soltanto escoriazioni. Tutti dovranno rispondere del reato di rissa aggravata, mentre il 42enne dovrà anche rispondere di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
Roccagorga, cronaca
Rissa tra cittadini nigeriani, tutti e tre finiscono in manette
Roccagorga - I tre stranieri, rispettivamente di 22, 24 e 42 anni, sono stati arrestati dai carabinieri. Per il 24enne 30 giorni di prognosi per le fratture riportate