Il principale indagato è stato rimesso in libertà per mancanza di prove, mentre le persone interrogate hanno più volte respinto le accuse per poi incolparsi tra di loro. Questo è quanto riferito dal consigliere comunale di opposizione di Langon, Didier Sendres, raggiunto per aggiornamenti sul caso dell'aggressione a Jean Luc Krautsieder, il 33enne di Latina ora residente in Francia, che nella notte del 1 giugno è stato pestato, senza motivo, da tre rom (due 18enni e un 13enne) e che da allora è in coma artificiale nell'ospedale locale. Sul caso - fa sapere la redazione di Langon de Le Républicain - c'è ancora massimo riserbo da parte della polizia, in quanto ci si trova ancora in fase istruttoria.