Da tempo gira in città una banda di ladri dedita alle razzie di furgoni e camioncini, in cerca di attrezzi da lavoro, con fortune alterne. A farne le spese in ogni caso sono le aziende e i piccoli artigiani che si ritrovano ad essere bersagliati e devono sostenere le spese per riparare i furgoni e rimpiazzare gli attrezzi rubati. La voce tra gli addetti ai lavori ha iniziato ormai a circolare e c'è qualcuno che cerca di prevenire l'azione dei ladri dotando i mezzi dei sistemi antifurto più disparati. Ma quello che è successo un paio di notti fa nel quartiere Q5-Nascosa ha dell'incredibile, visto che un furgone è stato svaligiato tagliando la lamiera del cassone, probabilmente con delle cesoie, come se fosse una scatoletta di tonno. Doppia beffa quindi per la vittima di turno, che aveva speso poco più di trecento euro per installare una serratura aggiuntiva allo sportello del cassone e si è visto rubare ugualmente l'attrezzatura da lavoro che teneva nel furgone per un valore di cento euro circa. Il malcapitato di turno, però, ha deciso di sfruttare la rabbia per lanciare un messaggio: riparando il foro praticato dagli scassinatori, ha applicato anche una scritta sulla fiancata del veicolo per protesta: «Stop ai ladri, più sicurezza a Latina» è la scritta ben visibile sulla carrozzeria del mezzo, con tanto di cartello di "stop".
Il caso
Gli svaligiano più volte il furgone, la protesta di un cittadino
Latina - Gli scassinatori tagliano il cassone per rubare attrezzi da lavoro. Adesivi contro i ladri attaccati sul furgone