Non si arrestano le proteste per la decisione presa da Anas di chiudere in piena estate con dei "new jersey" i varchi di collegamento della Pontina con le complanari per questioni di sicurezza. Dallo scorso 29 luglio il sindaco di Terracina Roberta Tintari è alle prese con la società delle strade per cercare una soluzione e attutire i disagi piovuti addosso a chi ha le case e le proprie attività nel tratto interessato dalla messa in sicurezza. La priorità resta la sicurezza del cittadino, ribadisce Tintari, ma è necessario calare gli interventi nel contesto: siamo in piena estate, a ridosso di accessi al mare e numerose attività commerciali. Dopo tanto tribolare, ieri pare si sia trovato un accordo. Da oggi saranno garantiti almeno due varchi (di entrata e di uscita) su ogni complanare.

A scegliere la via delle carte bollate, invece, è stata la società Veneta Combustibili, che rifornisce carburante sul tratto interessato. L'avvocato Massimo D'Ambrosio ha presentato un esposto alla Procura ipotizzando l'interruzione di pubblico servizio. La società, infatti, contesta la decisione presa da Anas e dalla polizia stradale. Oltre all'erogazione del carburante ai privati, gestisce un deposito che si rifornisce da Raffinerie di Roma spa per poi a sua volta rifornire la "Società elettrica ponzese", che col gasolio garantisce l'isola per l'energia elettrica, e le motovedette dell'Ufficio circondariale marittimo di Terracina. Con i new jersey gli autoarticolati provenienti da Roma non possono entrare e il rischio paventato nell'esposto è che si possano interrompere i servizi. La società lamenta inoltre una contrazione del 60% delle erogazioni e minaccia di chiedere i danni. La sicurezza, si legge nella diffida, «poteva essere garantita dal posizionamento di un new jersey sulla linea di mezzeria, tale da consentire il persistente accesso ed ingresso sulle vie complanari a margine» e «il posizionamento di un tutor ed un costante servizio di videosorveglianza per il rilevamento delle infrazioni».

Problemi analoghi sono stati espressi nei giorni scorsi e ancora ieri da altre attività, comprese quelle ricettive, che incontrano difficoltà con il trasporto in bus dei turisti. Una soluzione, insomma, andrà trovata al più presto. Oggi comincia la parte più "calda" dell'estate. Questa mattina, giorno di mercato settimanale, è risultato ancora più complicato orientrasi per molti automobilisti. Disagi anche nella zona di Badino, che ha i suoi stabilimenti balneari e i suoi campeggi e si ritrova isolata.