La notizia dell'intimidazione è trapelata soltanto nelle scorse ore ma i fatti risalgono al primo agosto, esattamente intorno alle 15.30. E' a quell'ora, infatti, che Romano Catini, presidente del Consorzio di Colle Romito alle porte di Tor San Lorenzo di Ardea, ha controllato la buca delle lettere per vedere se ci fosse della corrispondenza. In effetti nella cassetta qualcosa c'era: una busta non affrancata con all'interno tre proiettili di pistola, due calibro 9 e uno più piccolo. Insieme ai proiettili c'era anche un foglio manoscritto con un chiaro messaggio intimidatorio e offensivo: "Cattini devi andare via subito. Bastardo!". Seppure il cognome sia sbagliato, in quanto scritto con una doppia "T", ci sono pochi dubbi sul fatto che il messaggio sia stato effettivamente indirizzato all'82enne presidente del Consorzio. Una volta aperta la busta e analizzato il contenuto, Catini ha subito raggiunto la Stazione dei carabinieri di Tor San Lorenzo per presentare una denuncia. Al momento le indagini sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Anzio, che hanno sequestrato i tre proiettili e la busta bianca all'interno della quale erano stati inseriti con il foglio manoscritto. Gli accertamenti sono a tutto campo e nelle scorse ore sono stati anche acquisiti i filmati delle telecamere di videosorveglianza del Consorzio stesso. Nessuna pista viene esclusa dagli inquirenti, ma dato il contenuto del biglietto è verosimile che l'intimidazione sia legata al ruolo di presidente del Consorzio di Colle Romito che Catini ricopre da qualche anno. Sotto la sua gestione sono state realizzate diverse opere che hanno migliorato la qualità del complesso residenziale, come la viabilità all'interno con la realizzazione dei sensi unici; la costruzione di dossi per limitare la velocità; l'installazione di impianti di videosorveglianza degli ingressi ed altri punti sensibili dell'intero complesso; la costituzione di una pattuglia di controllo (non armata) che, facendo ronda all'interno del territorio consortile, si limita a segnalare alle forze dell'ordine eventuali possibili infrazioni; servizio di vigilanza e portineria degli ingressi; realizzazione di 30 piazzole per la raccolta temporanea degli sfalci dei prati e delle potature (ci sono circa 10.000 piante ad alto fusto e migliaia di piante da siepe) che giornalmente vengono smaltite regolarmente, a discarica, e che producono rifiuti verdi per circa 1.500 metri cubi mensili. Il Consorzio, sorto negli anni ‘70, si snoda su 126,60 ettari e ha una rete stradale di circa 16 chilometri classificate, in parte comunali e in parte vicinali, tutte aperte al pubblico transito ma di proprietà del Consorzio che ha provveduto, a sue spese, a dotarle dell'impianto di pubblica illuminazione. Vanto del Consorzio sono le due pinete e i tre ecoparchi. aree attrezzate a verde pubblico.
«Non so per quali fini si stia animando tutto questo odio nei miei confronti - ha dichiarato Catini -. Una cosa è certa: da diversi anni subisco minacce alla mia persona, così come le stesse sono state rivolte anche ai miei familiari e al vicepresidente Mauro Ciotti. E non mi riferisco solo a minacce verbali, ma anche a danni materiali procurati ai nostri beni, come nel caso delle nostre auto».