«Dalla tomba di mio figlio, mio marito e mio cognato hanno rubato dodici piante in tre settimane».

È questo lo sfogo di una donna di Nettuno che abbiamo raggiunto telefonicamente dopo un suo post pubblicato sui social network, cui sono seguiti i commenti di decine di cittadini che, di recente, hanno subìto il suo stesso problema: i furti fra le tombe.

«Piante, fiori e pupazzi: nel tempo è stato rubato di tutto - racconta il nostro interlocutore -: giusto l'altro giorno avevo messo una pianta in mattinata e nel pomeriggio già non c'era più. Le portano in casa propria? Le spostano su un'altra tomba? Questo non so dirlo, ma di certo ci sono due tipi di danni: quello morale e quello economico».

Infatti, le persone che portano piante e fiori ai propri cari spendono soldi (e spesso anche non pochi, ndr) dai rivenditori di zona: vedersi, poi, privati di un qualcosa che è stato posizionato come gesto d'amore fa male.

«Abbiamo segnalato l'accaduto anche al personale - ha concluso la donna - e abbiamo ribadito la necessità di installare delle telecamere di sorveglianza nelle parti più nascoste. Non è escluso che andremo in Comune a sottolineare questi disagi».

Al contempo, su Facebook si moltiplicano le segnalazioni relative ai furti fra le tombe: «La stessa cosa - scrive una signora - era successo a mia mamma: tra fiori e portafiori in bronzo presero tutto, feci pure una denuncia contro ignoti in occasione dell'ultimo furto».

E ancora: «A me pure - ha scritto un'altra donna sei giorni fa -: stamattina ho trovato il vuoto». «Io per disperazione - scrive un'altra cittadina - ho dovuto mettere i fiori finti perché oltre ai fiori stessi si prendevano anche i vasi di vetro».

Insomma, una situazione spiacevole, che sta creando non pochi malumori fra chi frequenta quotidianamente il camposanto.