"Spostati" da Sezze a Cori, venticinque immigrati non gradiscono la nuova sistemazione e da ore hanno dato vita ad un sit-in di protesta. Dopo che la struttura in cui erano ospitati a Sezze è divenuta inadeguata ad ospitarli, alcuni dei migranti erano stati inviati a Cori presso un ex convento nella parte alta del borgo. Una volta giunti in paese, questa mattina, si sono forse resi conto che la sistemazione non gli garantiva una facile mobilità, in particolare per raggiungere il capoluogo pontino. Da alcune ore sono seduti davanti al pullman chiedendo di poter tornare a Sezze o di essere spostati in un'altra struttura. Al momento sono in corso le trattative che coinvolgono i gestori della cooperativa che li ospita, l'amministrazione e le forze dell'ordine (Carabinieri e Polizia) che da stamattina garantiscono l'ordine pubblico.