Lo aveva umiliato e in una occasione per lui era arrivata anche una bastonata sulla mano destra. Questa volta la vittima della violenza in famiglia non è una donna ma un uomo di 69 anni, di origine sarda residente a Sermoneta, destinatario dei maltrattamenti in famiglia che hanno indotto poi la Procura a disporre l'allontanamento della donna, una 56enne di origine polacca, dalla casa familiare. Privazioni e poi umiliazioni incompatibili con le normali condizioni di vita, aveva sostenuto il pm in fase di indagini preliminari.  A casa c'era l'inferno e un clima di terrore e proprio per questo l'uomo era sotto schiaffo e in uno stato di soggezione psicologica, avevano sottolineato gli inquirenti.  Ieri si è concluso il processo nei confronti dell'imputata, difesa dall'avvocato Francesco Vasaturo e dopo che la pubblica accusa  aveva chiesto la condanna a un anno e quattro mesi, il giudice monocratico del Tribunale Beatrice Bernabei ha assolto la donna dai reati contestati.  Il primo episodio che aveva spinto l'uomo a presentare una denuncia era avvenuto il 19 giugno del 2018 quando il 69enne era rimasto ferito e aveva riportato una prognosi di 8 giorni.  In una altra occasione invece - come sostenuto dagli inquirenti - l'11 luglio del 2018 la donna aveva trattenuto le chiavi di casa dell'appartamento impedendo di entrare.