Non si era rassegnato al mancato rinnovo del contratto di lavoro come operaio. E così una volta che era scaduto il rapporto di lavoro aveva chiesto più volte all'agenzia interinale di poter essere assunto un'altra volta e di proseguire. Ha continuato a farlo in maniera quasi ossessiva e alla fine è diventato uno stalker e la vita della direttrice della società si è trasformata in un vero inferno.
Dall'azienda gli avevano fatto sapere che non c'erano alternative. "Mi dispiace ma non ci sono imprese e società che cercano persone con la sua qualifica», era stato il senso delle risposte che arrivavano a l'uomo ma lui non si rassegnava e così la situazione è precipitata. Alla fine nei confronti dell'uomo un 56enne di Latina, è stata emessa una misura restrittiva come il divieto di avvicinamento per la sua condotta sempre più insistente e poi minacciosa. Insomma in poco tempo la situazione è precipitata e così la titolare dell'agenzia interinale, vittima delle attenzioni continue dell'operaio aveva presentato una denuncia. Finita qui? No. Una volta che all'indagato è arrivato l'avviso di conclusione indagini per il reato di stalker, la sua condotta non si è fermata. E così la donna ha presentato una nuova denuncia e il caso è finito in Procura e il pubblico ministero Giuseppe Bontempo ha chiesto l'emissione di un provvedimento restrittivo. La vittima oltre che ad uno stato di agitazione e di forte ansia, ha dovuto prendere delle precauzioni a partire dall'acquisto di uno spray anti-aggressione e a richiedere un sostegno psicologico.
La storia
Perde il lavoro ed è uno stalker. Inferno per una donna
Latina - La vittima è una donna direttrice d un'agenzia interinale