Emergono nuovi e inquietanti risvolti nell'inchiesta sul pedofilo di 74 anni, arrestato al termine di una operazione congiunta di Squadra Mobile e polizia postale. Le indagini scattate dopo la denuncia di un bagnino per dei fatti avvenuti a poca distanza da una spiaggia del litorale pontino, hanno permesso di ricostruire la condotta dall'insospettabile anziano che fotografava in spiaggia bambini anche molto piccoli dai 4 anni in poi e l'obiettivo era sempre concentrato nelle parti intime dei piccoli, sia quando avevano il costume che senza. Ma non è tutto. In base agli elementi che sono stati raccolti dagli investigatori, l'atteggiamento dell'uomo all'apparenza affettuoso con i genitori dei piccoli per non destare sospetti, in realtà nascondeva una subdola strategia, fare più foto possibili per il suo archivio.  Dopo aver ottenere la fiducia dalla mamma o dal papà, utilizzando una macchina fotografica scattava le foto. Gli inquirenti coordinati dal pubblico ministero Martina Taglione, hanno scoperto anche un altro particolare molto inquietante relativo alla personalità dell'uomo. Anche se i genitori del bambino o della bambina non gli davano l'autorizzazione, fotografava approfittando di un momento di distrazione del papà o della mamma. In questi giorni gli agenti della polizia postale stanno visionando l'imponente archivio sequestrato rappresenta soltanto una parte di quello che era contenuto nel computer. L'uomo ha scattato centinaia e centinaia di foto in spiaggia, sia nel corso di questa estate, prima dell'arresto che risale alla fine d'agosto che in passato. Le foto che sono state scattate da lui sono ordinate con una precisione quasi maniacale.