Indagini condotte da personale della sezione Anticrimine del Commissariato di Cisterna hanno fatto emergere una triste storia di degrado relazionale , in ambito familiare, che vede leso e tradito sotto più aspetti un bambino di nove anni , che con un nome di fantasia chiameremo Fabio, di Aprilia .
Oltre che moralmente provato da un aspro contenzioso in sede civile ,che vede coinvolti i genitori da tempo in lite per regolare i termini della loro separazione, il bimbo risulta in fatti parte offesa in sede penale .
Le indagini patrimoniali condotte dal Commissariato e scaturite da verifiche del giudice tutelare a protezione degli interessi del minore hanno in fatti accertato come la madre, esercente la responsabilità genitoriale stante la non affidabilità del marito , si sia a sua volta appropriata di una somma superiore ai diecimila euro che avrebbe invece dovuto versare in buoni fruttiferi postali su conto intestato in via esclusiva al figlio .La somma era stata erogata da una compagnia di assicurazione in favore del minore per un infortunio occorsogli.
Nonostante l'obbligo di vincolare il danaro in via esclusiva la madre lo sottraeva versandolo, come accertato sul proprio conto, che le indagini hanno poi verificato essere stato prosciugato .
A conclusione degli accertamenti la donna è stata conseguentemente indagata in ordine al reato previsto dall' art 388 c.p . comma 2 del codice penale per mancata esecuzione dolosa del provvedimento del giudice tutelare che le imponeva appunto il deposito con vincolo esclusivo.