Tentano di rubare una Jeep in esposizione a San Felice Circeo, ma alla fine la vettura si ferma e i ladri sono costretti a scappare. I fatti risalgono a venerdì sera e ora sull'accaduto stanno indagando i carabinieri per cercare di individuare i responsabili.
Una station wagon, questo il mezzo utilizzato dai banditi, attorno alle dieci di sera arriva nella zona del porto. Un orario insolito, anche perché nell'area ci sono diversi ristoranti, bar e altre attività ancora aperte in quel momento. Ai ladri non importa. Forse hanno studiato il colpo nei giorni precedenti e pensano di riuscire a mettere a segno il colpo in pochi minuti, scappando via con un'auto di valore.
Un testimone oculare vede spegnersi all'improvviso l'espositore della Jeep. Poi, nel giro di qualche secondo, la vettura viene messa in moto e sfreccia via. I malviventi non hanno né forzato le portiere né danneggiato il mezzo, ma sono comunque riusciti ad attivarlo. Probabilmente sono riusciti a clonare il telecomando.
Un piano all'apparenza perfetto. Invece i ladri non hanno calcolato un dettaglio non proprio trascurabile. Questi veicoli, nelle condizioni in cui vengono esposti, non sono in grado di circolare. Tant'è vero che la Jeep, fatti circa ottocento metri, si ferma. Il mezzo viene lasciato in via Maiolati, mentre i malviventi fuggono con l'altra vettura con cui sono arrivati.
Intanto giungono sul posto i carabinieri della Stazione di San Felice Circeo, che, coordinati dalla Compagnia di Terracina, ora si stanno occupando di tutti gli accertamenti di rito per provare a dare un'identità ai responsabili del tentato furto.
I militari dell'Arma con molta probabilità cercheranno degli indizi nei filmati registrati dalle telecamere installate nella zona del porto e lungo le possibili vie di fuga che sono state utilizzate dai ladri per scappare e molto probabilmente anche per arrivare a San Felice Circeo. C'è il sospetto, considerato anche il modus operandi, che possa trattarsi di esperti "del settore".
La Jeep, in ogni caso, è stata recuperata ed è stata riconsegnata ai legittimi proprietari. I mezzi in esposizione, infine, sono stati tutti rimossi con qualche giorno di anticipo rispetto a quanto era stato previsto.