Le cause dell'incidente costato la vita a Moira Savastano resteranno forse inspiegabili e comunque, se non fornire una risposta ai tanti che non riescono a capacitarsi della tragedia, difficilmente potrebbero cambiare le sorti degli accertamenti sulla dinamica. L'aspetto sul quale si concentra maggiormente l'interesse della Polizia Stradale è invece la conformazione dell'incrocio, in merito soprattutto alle caratteristiche della rotatoria che l'auto della vittima ha centrato l'altra notte, in particolare per comprendere se siano rispettati i canoni di sicurezza, non tanto nel tratto stradale di avvicinamento, quanto proprio nell'intersezione stradale.
Per certi versi la dinamica è chiara: la Toyota Yaris della 27enne non ha seguito l'andamento della strada, ma è andata diritta contro lo spartitraffico che precede l'incrocio e l'ha attraversato finendo contro la rotatoria, o meglio contro il muro che delimita la fontana scenica, spenta da tempo. Ciò che non è chiaro, è la causa della perdita di controllo del mezzo da parte della giovane automobilista: i rilievi della Polizia Stradale sembrano indicare che la velocità non era moderata, ma la ragazza aveva adottato un comportamento di guida rispettoso delle norme e per questo un colpo di sonno, o un malore, sembrano essere l'unica spiegazione plausibile.