Quando la polizia locale aveva eseguito il sopralluogo in un appartamento al Colosseo, aveva trovato una famiglia che aveva occupato abusivamente un appartamento e inoltre aveva anche eseguito dei lavori. Il locale da uso ufficio era stato trasformato con la realizzazione di cinque vani e di impianto per il bagno e la cucina. Ieri in Tribunale davanti al giudice monocratico Beatrice Bernabei si è concluso il processo nei confronti di due stranieri: Naima E. e Mustapha B., accusati di abuso edilizio e poi anche di occupazione abusiva dell'appartamento adibito ad ufficio dell'Inps.  Difesi dagli avvocati Giamila Dezio e Stefano Ciapanna, i due imputati sono stati assolti dal reato di abusivismo edilizio e ma sono stati condannati per l'occupazione abusiva alla pena di otto mesi di reclusione e 300 euro di multa con la sospensione della pena. In aula il Comune di Latina si era costituito parte civile per una vicenda che affonda le radici nel 2015 quando era scattata l'operazione da parte della polizia locale, all'epoca dei fatti le indagini erano state coordinate dal pubblico ministero Gregorio Capasso e gli accertamenti nell'appartamento di 129 metri quadrati, avevano permesso di scoprire anche che la casa dei due stranieri, era stata arredata con mobili.