Duna sbancata per realizzare una casa abusiva sul lungomare di Sabaudia. A scoprire l'irregolarità sono stati i carabinieri forestali, che hanno sequestrato la struttura e denunciato la proprietaria. Si tratta di una donna di 87 anni del posto.
L'attività svolta dai militari coordinati dal luogotenente Alessandro Rossi, sotto il coordinamento del maggiore Katia Ferri, risale a qualche giorno fa e rientra nell'ambito dei controlli che i forestali svolgono quotidianamente a tutela del territorio. Un impegno che chiaramente non si è fermato dopo il grave atto intimidatorio commesso a giugno, quando al comandante è stato indirizzato un plico contenente delle munizioni da caccia.
L'immobile abusivo, in verità, non era semplice da notare. Era stato infatti occultato con dei teli ombreggianti e delle cannucce sul lato mare.
Uno stratagemma che si è però rivelato inutile, perché i carabinieri forestali sono comunque riusciti a individuare l'irregolarità. Così è scattato il sequestro preventivo di quest'abitazione unifamiliare di circa 130 metri quadrati a ridosso del pubblico demanio marittimo. La struttura è composta da sei ambienti (tre camere da letto, due bagni, soggiorno e cucina) e un ampio porticato.
In particolare, la struttura è stata realizzata senza alcun tipo di autorizzazione e per tirarla su è stata sbancata la duna per circa un metro a mezzo con successivo livellamento. Ciò ha causato un danno notevole all'ecosistema dunale, che è fortemente tutelato dalle norme italiane e internazionali.
Nel caso di specie, infatti, si ipotizzano violazioni alla legge quadro sulle aree protette, al testo unico sull'edilizia, al vincolo paesaggistico, nonché al Codice della Navigazione.
L'attività di contrasto dei reati ambientali, e in particolare dell'abusivismo edilizio, è destinata a proseguire.