I carabinieri del Reparto territoriale di Aprilia hanno aperto un'indagine sull'incidente di cui è stato protagonista un richiedente asilo ospitato in un centro d'accoglienza della zona.

In particolare, i militari coordinati dal tenente colonnello Riccardo Barbera stanno indagando sulla posizione lavorativa dell'uomo all'interno di una ditta che lavora legna e che si trova all'interno del territorio di Sermoneta.

Tutto è iniziato nei primi giorni della settimana, ossia quando il giovane 23enne è stato accompagnato da alcune persone del posto al Punto di primo intervento di Latina con delle evidenti ferite alla mano: in particolare, pare presentasse il taglio netto di tre dita, operato molto probabilmente da una sega o da un altro attrezzo da lavoro.

Di conseguenza, i sanitari lo hanno medicato per scongiurare ulteriori copiose perdite di sangue e, data la situazione, hanno contattato anche un'eliambulanza per il trasporto del ferito in un ospedale specializzato.

L'elicottero, atterrato nel piazzale vicino all'area mercato, ha trasportato il giovane al Pronto soccorso dell'ospedale "San Camillo" di Roma, dove è materialmente avvenuta l'amputazione delle dita con conseguente applicazione dei punti di sutura sulle ferite.

Il ragazzo non è mai stato in pericolo di vita: la situazione presentatasi davanti ai medici di Cisterna, però, ha fatto scattare la segnalazione alle forze dell'ordine, con i carabinieri che hanno analizzato la situazione, apprendendo come il ragazzo sia ospite di un centro d'accoglienza per richiedenti asilo della zona, ma anche il suo impiego all'interno di una ditta del territorio sermonetano che si occupa di lavorazione della legna.

Per questo motivo, i militari stessi hanno deciso di approfondire la questione, cercando di capire quale fosse la posizione lavorativa del richiedente asilo all'interno dell'azienda in questione.