Sono state acquisite le dichiarazioni della parte offesa che è irreperibile ieri nel corso del processo per il tentato omicidio avvenuto nel dicembre del 2018 in pieno centro a Latina, in via Emanuele Filiberto, a poca distanza dal quartiere Nicolosi.
Sul banco degli imputati è seduto un cittadino straniero di origine nordafricana e la parte offesa che era rimasta ferita al volto da alcuni fendenti, è irreperibile e alla fine in aula davanti al pubblico ministero Simona Gentile, è stata acquisita proprio la dichiarazione rilasciata dalla vittima subito dopo i fatti avvenuti nel primo pomeriggio del 14 dicembre scorso. Alla fine il processo che si sta svolgendo davanti al Collegio Penale composto dai giudici Francesco Valentini, Enrica Villani e Maria Assunta Fosso, è stato rinviato e dopo che è stato chiuso il dibattimento è prevista la discussione e a seguire la camera di consiglio e poi la sentenza.  Le indagini portate a termine alla Squadra Volante nel giro di poche ore a chiudere il cerchio nei confronti di Ali Mokarnie, nordafricano di 35 anni senza fissa dimora, un volto già conosciuto. Era stata proprio la vittima a fornire una dettagliata descrizione del suo aggressore compresa l'identità. Il fatto si era verificato sul marciapiede di via Emanuele Filiberto, a poca distanza dal semaforo della circonvallazione, davanti allo sguardo di molte persone che immediatamente hanno dato l'allarme al 113 che era subito intervenuto. Il processo è arrivato alle battute finali