Già oggi si dovrebbe conoscere la decisione dei magistrati romani sul ricorso presentato da alcuni indagati dell'operazione Petrus. E' l'ultima tranche di ricorsi a distanza di quasi un mese dall'emissione dei provvedimenti restrittivi, in un secondo momento il quadro investigativo e indiziario sarà ancora più chiaro. Sul fronte delle esigenze cautelari a chiedere la sostituzione del carcere con la misura degli arresti domiciliari, c'è l'agente Gianni Tramentozzi, in servizio in carcere a Latina e ora sospeso dal Ministero della Giustizia per i reati ipotizzati nei suoi confronti. L'agente, molto conosciuto anche in ambiente sindacale, ha impugnato insieme agli altri indagati il provvedimento restrittivo. «Ha ostacolato l'acquisizione probatoria dando l'allarme all'esterno una volta che era stata ritrovata la sostanza stupefacente in carcere - aveva scritto il giudice Giuseppe Cario - rivelando quanto accaduto». E' uno dei passaggi dell'ordinanza dove il giudice ha preso in esame il profilo dell'agente. Oltre a Tramentozzi hanno presentato il ricorso anche Adriatic Deda e poi Lalalj Ndricim, entrambi di origine albanese e infine Luca Pintus, anche per quest'ultimo è stata chiesta una misura afflittiva meno gravosa rispetto al carcere. Gli indagati sono difesi dagli avvocati Oreste Palmieri, Gianmarco Conca, Guerrino Maestri e Mattia Aprea. L'impianto accusatorio sembra essere molto robusto, sulla scorta degli elementi che sono stati raccolti dagli investigatori in fase di indagini preliminari e salvo sorprese, gli inquirenti sono convinti che la tenuta dell'ordinanza dovrebbe reggere pienamente come è accaduto anche nei giorni scorsi per i ricorsi degli altri indagati in merito alle posizioni degli altri arrestati per Petrus e gli altri di Astice. Anche il ricorso presentato dall'agente di polizia penitenziaria ora in pensione Franco Zinni, accusato anche lui di corruzione, è stato respinto.
A Roma
Operazione Petrus, discussi i ricorsi degli altri indagati. Parola ai giudici
Latina - Chieste misure meno afflittive a partire dalla scarcerazione