È davvero triste lo spettacolo a cui hanno assistito diversi cercatori di funghi che, ieri, 20 ottobre 2019, hanno deciso di affollare il bosco di Foglino, alla periferia di Nettuno.

La situazione non è certo nuova, ma nella calda domenica di metà ottobre si è presentata in tutto il suo "splendore": nei pressi dei cancelli di via delle Grugnole, in special modo i primi due dopo la svolta da via Acciarella, ci si trova di fronte a delle alcove ricavate dalle prostitute per "ricevere" i clienti che, quotidianamente, si fermano lungo la Provinciale con le proprie auto, contrattano il prezzo e poi vanno a consumare rapporti sessuali.

Nei rifugi di fortuna c'è di tutto: dalle sedie ai materassi, fino alle bottiglie d'acqua, ai preservativi usati e a un secchio dove gettare i fazzoletti di carta.

Un segno, questo, di come il fenomeno della prostituzione sia una dura realtà e venga esercitato in condizioni igienico-sanitarie precarie, col rischio - per le donne e i clienti - di andare incontro a problematiche di salute.