Un normale controllo del territorio di Montagnano ha portato le Guardie Ecozoofile di Ardea alla scoperta di una discarica abusiva di rifiuti, tra cui materiali pericolosi, sull'argine del fosso della Pescarella. Gli operatori in servizio, perlustrando gli argini del fosso, si sono trovati davanti agli occhi cumuli di materiali inquinanti e pericolosi, che, col tempo, finiscono nel letto del fiume. Gli argini si stanno avvicinando tra loro col serio rischio che, a breve, il passaggio delle acque verrà precluso con il pericolo di una esondazione all'altezza del civico 17 di via di Montagnano. Nell'area è ben visibile la strada d'accesso al terreno che porta sulla sponda del fosso realizzata con fresato bituminoso altamente inquinante. Visibili sono anche le montagne di fresato, i mucchi di calcinacci, di materiali ferrosi ossidati, vecchie bombole di gas, fusti di varie dimensioni, guaine e altro materiale di risulta delle attività edili. Gli operatori delle Guardie Ecozoofile, sempre più sensibili e attenti ai problemi ambientali, hanno subito segnalato la zona "contaminata" ai carabinieri forestali che, dal canto loro, hanno già effettuato un primo sopralluogo e gli accertamenti del caso. Una cosa appare fuori di dubbio: si tratta di un vero e proprio scempio ambientale, anche perché questo non è l'unico punto, lungo gli argini del fosso della Pescarella, ad essere diventato una sorta di zona franca per quanti intendono sbarazzarsi dei materiali "scomodi".