Un'ordinanza emessa ieri mattina per affidare il servizio di raccolta dei rifiuti alla "Servizi Industriali" per un mese è stata la risposta del sindaco Claudio Sperduti all'emergenza aperta a Maenza quando il Tribunale di Roma ha autorizzato l'amministratore giudiziario della Tac Ecologica a sciogliere e rendere inefficaci tutti i contratti in essere con i Comuni che avevano in corso affidamenti con la ditta di Favaterra.
Nella giornata di venerdì, l'amministratore giudiziario della Tac, Fabrizio Iapoce, aveva comunicato a tutti i Comuni lo stop al servizio, con tutte le conseguenze derivate da tutto questo. Conseguenze che a Maenza non si sono verificate grazie anche al senso di responsabilità degli operai che anche ieri hanno svolto il proprio lavoro.
Il servizio di raccolta e trasporto in discarica dei rifiuti prodotti nel Comune di Maenza era stato affidato, con una gara, alla Tac Ecologica nell'ottobre del 2017. Il servizio ha avuto inizio il primo gennaio 2018. Lo scorso 9 giugno 2019, il Tribunale di Roma aveva disposto il sequestro delle quote sociali della società per vicende giudiziarie relative ad altri paesi. Il Comune di Maenza aveva quindi comunicato alla società stessa l'avvio della procedura per la risoluzione. La decadenza del contratto è stata dichiarata il 29 agosto, ma il subentro di un nuovo gestore è stato posticipato per permettere di programmare il nuovo servizio. Poi, l'altro ieri, il nuovo atto del Tribunale che mette fine alla Tac.
Sfruttando il lavoro svolto ad agosto, quando l'ente ha chiesto la manifestazione d'interesse a subentrare nel servizio nei confronti delle ditte partecipanti alla gara d'appalto, è arrivata la decisione di affidare la raccolta dei rifiuti alla "Servizi Industriali" che aveva dato la sua disponibilità, per un periodo di un mese, al fine di evitare situazioni di pericolo per l'igiene pubblica causata dalla mancata raccolta dei rifiuti.